Il Viaggio come loro lo chiamano...

Sei tappe attraversando da sud a nord una regione italiana tutta da scoprire.
Dal 24 al 29 ottobre 2022

Siamo nell'entroterra Siciliano dove questo "nuovo" Cammino nasce dall'idea di un membro della Confraternita di San Jacopo di Perugia che durante il lockdown, non potendo uscire a camminare ha messo insieme idee e forze per progettare questo tracciato. Unisce due paesi in cui il culto e la fede a San Giacomo Apostolo è molto presente e radicato nella storia.  

La reliquia del Santo, consistente in un pezzetto dell'osso del braccio, venne portata a Caltagirone intorno al XV sec, per opera di Giovanni Burgio, illustre concittadino e Arcivescovo di Manfredonia, col beneplacito di Papa Callisto.

Si parte da Caltagirone famosa per le sue ceramiche e la scalinata di Maria Santissima del Monte con i suoi 142 gradini che raffigurano l'evoluzione del disegno nella ceramica nei secoli. Città barocca che fa parte dell'area del Val di Noto Patrimonio dell'UNESCO.

La Chiesa di San Giacomo apostolo con le sue reliquie si trova poco fuori dal centro ed è da li che, con le sue frecce gialle, il Cammino comincia.
L'accoglienza da parte degli "amici del Cammino" è straordinaria, timbro sulla nuova Credenziale, foto davanti al Santo e visita della città..
Camera nel bellissimo B&B in centro nel palazzo del '600 della contessa Gravina che nelle sue stanze ospita anche Sgarbi!  

Tappa 1: Caltagirone-->San Michele di Ganzaria-->Mirabella Imbaccari 

 Di buon mattino, visto il caldo anomalo di questo anno, faccio colazione e mi metto in cammino. Il primo pezzo sulla statale non è bellissimo ma passano pochissime macchine e si cammina bene. Poi si svolta a destra e si inizia a camminare lungo la vecchia ferrovia e il panorama cambia. Il tracciato quasi tutto in discesa inizia a salire per raggiungere San Michele di Ganzaria dove si trova il bar San Michele per la seconda colazione! 
Un borgo arroccato che deriva dalla caccia del cinghiale 🐗
Si scende poi e si riprende la vecchia ferrovia che viene chiamata "la ciclabile" e con un pò di salita in breve tempo si arriva nella piazza di Mirabella. Anche qui ho pernottato nel B&B in piazza e l'accoglienza di Valerio è stata eccezionale; accompagnato da lui ho visto le bellezze di questo borgo. Visita al frantoio più bello d'Italia nel 2022, dove i conferenti stavano portando le proprie olive per essere spremute e ottenere l'ottimo olio. Visita al Museo del Tombolo con la sua bellissima storia e lavorazione. 

Importata dalla Baronessa Angelina Autieri per dar importanza e impiego alle donne di questo piccolo paese senza cultura come lei lo definiva. Data in sposa del principe Ignazio Paternò Castello non credente e avvezzo alla vita ricca e mondana. Lui si ammala e la moglie molto credente lo convince e lo porta a Lourdes, lì avviene il miracolo! 

 Un storia di amore e fede...vale la pena visitare questo borgo! 

Se vuoi leggere tutta la bellissima storia poi farlo qui.. ma se vai al Museo del Tombolo la ascolterai di persona!

    Foto con il Sindaco, cena e nanna che domani si riparte! 

Tappa 2: Mirabella Imbaccari-->Piazza Armerina 

Oggi ho voglia di arrivare perché alla fine della tappa c'è un altro edificio Patrimonio dell'UNESCO: La Villa Romana del Casale. Famosa per le sue stanze affrescate e i pavimenti di mosaici, molto particolare perché non si sa nulla del suo proprietario.       
 Finisco il mio cammino poco fuori il paese dove si trova la piccola Chiesetta di San Giacomo e poi ritorno verso il centro e il B&B.

Merenda, doccia e con il piccolo autobus raggiungo il sito a 6 km dalla città. 

 Se siete da soli come me e il prezzo per la guida vi sembra alto, non esitate..sei in un sito unico al mondo e immagino che non ci tornerai molto presto! Prendete la guida che vi farà ammirare e vi svelerà i particolari di questa incredibile villa romana. 
I mosaici che rappresentano scene di vita, di caccia, di giochi raffigurati sul pavimento delle stanze descrivevano cosa accadeva nella sala; ogni particolare è curato e sapientemente intarsiato con le piccole tessere dai mille colori. 
 Questa bellezza, cura nei particolari e voglia di rappresentare la realtà vi rimarrà impressa nei ricordi a lungo.
 Qui mi sono fermato a dormire nel B&B Torre Castellina ottima posizione a due passi dal centro.

Tappa 3: Piazza Armerina-->Valguarnera Caropepe 

Riparto con la mia traccia dalla piazza della Cattedrale per poi immergermi nei bellissimi boschi di eucalipto e pini con le squadre forestali che li puliscono con cui fermarsi a far due chiacchiere sul loro prezioso lavoro. Tappa praticamente tutta sterrata e sembrerà, come lo descrive il sito, di camminare in Galizia, ma attenzione..le Mesetas arrivano dopo!! 
Arrivo alla "Croce di Ferro" dove anch'io lascio un sassolino portato da casa... e poi in discesa verso il paese! Arrivo alla Chiesa San Giuseppe dove potrete incontrare Don Enzo sempre pronto ad accogliere i Pellegrini.
Sul sito sono presenti oltre ai B&B convenzionati anche i ristoranti in cui cenare, questa sera l'ottima Trattoria Alessandro vale davvero la pena di provarla! Qui ho dormito nel panoramico B&B come da nome! Ovviamente ognuno è libero di trovare la propria accomodazione, ma ricordate di chiamare e non prenotare dai siti on-line! Su questo Cammino come da usanza in Spagna esistono in ogni tappa anche le Accoglienze Donative, una bellissima e impegnativa opera, da incentivare.

Tappa 4: Valguarnera Caropepe-->Assoro 

La maggior parte del tempo lo si passa sull'asfalto su un lungo rettilineo quasi infinito ma con poco traffico. Il sollievo lo si trova al bar della stazione di Dittaino mangiando un panino osservando i treni passare! Poi via, ancora un lunghissimo rettilineo con il mio orologio che al polso ha toccato i 41°C. Bisogna davvero concentrarsi!! La salita e le gallerie aiutano ad abbassare le temperature roventi fino a giungere alla bellissima Chiesa del paese arroccato sul monte.

Tappa 5: Assoro-->Nicosia 

Uso la traccia "estiva" del Cammino vista la poca acqua presente. In effetti il fiume da guadare si presenta come una pozza stagnante. Le colline con le terre arate e lavorate pronte per la prossima semina e il silenzio di questi luoghi sono i padroni della scena. Tappa più lunga che presenta una buona parte di sterrato. La sosta a Nissoria anche se a pochi km dalla partenza aiuta. Qui ho dormito nel B&B San Francesco vicino al centro. Di sera questo borgo si presenta tutto illuminato ed assomiglia ad un presepe, veramente magico! 

Tappa 6: Nicosia-->Capizzi 

Ultima tappa in cui si arriva dal Santo.  
La strada da percorrere in parte asfaltata e in parte sterrata ingannerà i vostri occhi, con il paese sempre davanti ma quasi irraggiungibile, arroccato sul monte il piccolo borgo è a più di 1100 m di quota. 
Stanotte dormo nel Convento vicino alla Chiesa Madre e a farmi vedere la struttura..nientemeno che il Sindaco!  

Si arriva nel piccolo paese di Capizzi al Santuario dedicata a San Giacomo, fondato nel XI secolo, è la chiesa jacobea più antica dell'isola. Li Troviamo una sua piccola reliquia, un pezzo di una falange del dito, portata in questo borgo da un cavaliere aragonese nel 1427.

Da grandi e piccini venerata, durante la festa del 24 luglio, la reliquia viene portata in processione lungo le vie del paese fino ad arrivare al muro della piccola casa dove viveva colui che per un periodo ne ha rubato i preziosi resti e, colpendolo, viene abbattuto.

Nella Chiesa una bellissima aurea jacopea mi viene consegnata dal Parroco.
L'abbraccio col Santo, come avviene nella Cattedrale di Santiago, conclude il Cammino. 

La gentilezza, il calore della gente, i paesaggi e sua maestà l'Etna ti rimarranno nel cuore.
Posso dire: davvero un bel Cammino!
Grazie al riconoscimento da parte della Chiesa si avrà l'indulgenza plenaria e se prima di questo Pellegrinaggio si è già stati a Santiago e si è percorso uno dei Cammini vi verrà consegnata una doppia Compostela denominata "Duppiu piddirinu"!
Ho percorso 128 km e 3205 m di dislivello positivo in 6 tappe, da solo. Il mio zaino pesava circa 6 kg; Le scarpe che ho utilizzato sono state da trail @kayland con le quali mi son trovato molto bene. Strade e asfalto sono abbastanza presenti, ma non sono molto trafficate e dove ti giri trovi bei panorami di colline e campi coltivati. Anche in Sicilia alla sera fa fresco in questo periodo quindi ricordati di portare un indumento per coprirti (micro) pile e pantaloni lunghi che serviranno anche per proteggerti dal troppo sole durante le ore più calde, come nel deserto!

Grazie al grande lavoro di Maurizio, del Dipartimento regionale del Turismo della Regione Sicilia, le mie fotografie scattate durante il Cammino,  sono state inserite sul sito della regione Sicilia: Sentieri, Cammini per la mobilità dolce.

E' bella la strada per chi cammina, dove scoprire luoghi nascosti, cercando di ritrovare se stessi in una avventura avvincente con uno sguardo nuovo,

continuando a cercare nuovi spunti e orizzonti.

   Buon Cammino!
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