Italia Coast to Coast

 "E' Andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perchè devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l'hai passandoci in bicicletta." Ernest Hemingway

Per il mio compleanno mi hanno regalato una bici, era marzo quando su subito.it ne ho trovata una che potesse andare bene a me, taglia e prezzo "giusti". Una "ibrida" ruote strette e manubrio mountain bike. Una piccola sistemazione dal ciclista e poi poche uscite con mio fratello e da solo, non più di 50 km e pochissimi m di dislivello nella pianura Padana lungo il Ticino e i canali.
Da quel momento ho iniziato a studiare il coast2coast in bicicletta perché avevo voglia di provare a fare un viaggio, ma non a piedi perché non è un vero e proprio Pellegrinaggio.

Comprato il nuovo libro appena uscito (proprio per la bici) capisco che il tracciato non è per nulla facile.. 50-60 km per 1100 m d+ al giorno, ma non mi son mai tirato indietro dalle sfide.. anche se tutti i ragazzi sentiti dicono che non è per nulla una passeggiata.
In una delle piccole uscite buco la ruota dietro..panico!! Meno male che eravamo in due e poco lontano da casa.
Il ciclista mi mette due gomme nuove antiforatura (100 €) ma mi assicura che son davvero molto performanti, in effetti in 500 km non ho mai bucato!
Lo studio su internet e sul libro è intenso, devo ancora trovare il portapacchi, le borse, i vestiti per la bici..
Meno male che ormai su amazon trovi di tutto.
Arrivate le ultime cose e presi i pantaloni da bici decido di partire gli ultimi giorni di maggio.
Carico le borse e parto da casa verso la stazione di Busto, poi Milano centrale; cambio a Bologna e poi un lungo treno verso Ancona.      I treni regionali sono tutti equipaggiati con le carrozze per le bici, super!

Ancona una città che non avevo mai vista, molto bella. Notte in un b&b e al mattino la partenza tanto sognata.

27/05/22 Prima tappa: Ancona-Osimo solo 36 km ma ci sono i 1000 m di d+. I primi 1000 in bici... Andiamo. 
La salita alla Cattedrale di San Ciriaco è già il preludio delle prossime salite..aiuto!!! Non mi scoraggio e vado!
Su e giù fino alla discesona di Portonovo a toccare il mare. Giù e poi ancora su..per alcune volte e poi quasi ci siamo all'arrivo di oggi, ma il "muro" per salire è davvero tosto e mi mette a dura prova: anche con la bici si fa fatica non solo a piedi!! Spingendo un po arrivo al bellissimo hotel. Osimo vale davvero una visita sia sopra che sotto terra. Ho dormito nel bellissimo ed accogliente hotel -fuori le mura- ma davvero vicino e comodo.
Cena e nanna, domani seconda tappa..

28/05/22 Tappa 2 da Osimo a San Severino Marche Lunga e faticosa sia per altimetria che per i km da percorrere. Si transita per bellissimi paesi come Filottrano e Treia, ma si è molto stanchi per ammirarli e gustarli appieno. Un continuo saliscendi che termina nella assolata e tranquilla piazza del popolo di San Severino. Le ultime forze per raggiungere il convento delle suore, ottima accoglienza, cena e colazione davvero ottime! Un forte temporale, speriamo che domani mattina smetta!! Vado a nanna che domani mi aspetta un altra tappa.

 
29/05/22 Terza tappa da San Severino a Fiuminata, piove e dopo la preghiera con le suore e la colazione devo comunque partire..monto la bici ed esco per la ripida discesa, decido di non ripartire dalla piazza del popolo per la difficoltà del pave bagnato. La strada inizia subito a salire asfaltata poi diventa una strada nel bosco non asfaltata, e con la mia bici non facile da percorrere, ma vado avanti! Uscito dal bosco la situazione non è rosea! Il fango cretoso e appiccicoso si attacca alle ruote fino a non farle girare più!
Arrivo a spinta al "rifugio" e mi fermo ad aspettare che smetta di piovere. È gestito da una associazione di ragazzi del posto, ma non è un vero e proprio rifugio come quelli sulle Alpi, ma più un bivacco nel bosco!
Dopo un lungo caffè, smette di piovere e riparto su e giù fino a Camerino, il paese distrutto dal terremoto con le sue casette nuove.. poi su strade nei boschi e senza traffico fino alla galleria che porta alla Cartiera di Pioraco della Zecca di Stato. Sulla dritta strada Septempedana fino alla frazione Castagna con il bellissimo agriturismo. Pranzo meritato!!

Fa freschino e la cucina ha una griglia enorme da dove esce buonissima carne! La piscina è in ristrutturazione ma con i15 gradi il bagno non lo avrei fatto ugualmente! Veloce pulizia della bici e relax.

30/05/22 La quarta tappa mi porterà alla città di San Francesco con 47 km e 1200 m di dislivello. Assisi è una città da visitare con una Guida turistica esperta che ti farà vedere e assaporare le bellezze della città di Francesco. La strada per arrivarci passa per il monte Alago il passo più alto di tutto il C2C, in cima si trova un bellissimo ristorante per un caffè, passando così da Marche a Umbria!! La salita è pedaladile mentre la picchiata che porta a Nocera Umbra e poi a Nocera Scalo è abbastanza impegnativa per i freni e la concentrazione. Super visita della città dei suoi luoghi poco visti e non affollati dai turisti e poi aperitivo con vista sulla basilica. (contatta  @Marica Luciani)
 
31/05/22 La quinta tappa con altri 57 km mi porterà ad arrivare ad una altra città Umbra, Todi. La prima parte pianeggiante e scorrevole poi i 1000 e passa metri di dislivello iniziano ad arrivare! Per questa notte ho prenotato un B&B con la piscina..ed è tutto il giorno che la sogno nel caldo di questa estate! Arrivo in piazza e vado a visitare la basilica e poi giù per una discesa impressionante fino alla piscina, nel bellissimo B&B che però non serve la cena! Ma di buon cuore la proprietaria accompagna me e altri 2 super coaster al ristorante! Cena e tante chiacchiere con i 2 nuovi amici.

01/06/22 Sesta tappa da Todi a Orvieto. La nuova tappa mi porterà nella città di Orvieto un'altra perla della terra Umbra. Lungo la strada si incontra Civitella del Lago da dove si può ammirare il lago di Corbara formato dal fiume Tevere. Anche questa città non l'avevo ancora vista e si è rivelata davvero molto bella. Per salire in città si usa un piccolo trenino. 
 Questa città è tutta da visitare. Arrivati in piazza, anche se stanchi della tappa che con 50 km e 1100 m di dislivello ti portano qui, non si può non rimanere a bocca aperta ammirando la facciata a mosaico dello splendido Duomo che isolato e maestoso accoglie i visitatori. Sulla rupe di tufo si innalza ai cieli questo incantevole borgo incastonato tra le dolci colline umbre, il Duomo dal 1290, con la sua architettura gotica, rappresenta questa città nel mondo. 

L'incredibile costruzione del pozzo di San Patrizio profondo 54 m per evitare che la città, una volta assediata, rimanesse senza acqua. La scritta fuori recita cosa: "ciò che non aveva dato la natura, procurò l'industria".
 La città sotterranea dove nella storia, hanno vissuto, si sono rifugiati gli orvietani. Dove con maestria allevavano i piccioni. Le fatiche di questa lunga giornata e bellissime visite saranno ripagate a cena..

02/06/22 Settima tappa da Orvieto a Sorano. In questa tappa si toccherà il lago vulcanico più grande d'Europa: il lago di Bolsena. Appena giunti nel paese prima di arrivare sulle sponde del lago bisogna far visita alla Collegiata di Santa Cristina in cui è avvenuto un miracolo eucaristico. Sosta lungo le rive e si ha anche la possibilità di un bagno rinfrescante (non fatto!). Da qui in poi si passa su alcuni tratti della via Francigena e il fondo stradale diventa abbastanza disconnesso e non facile per procedere spece con la mia 🚲 con le ruote da strada. Un sacco di saliscendi e piccoli paesini molto belli fino ad attraversare di nuovo il confine tra Lazio e Toscana. 
03/06/22 Ottava tappa da Sorano a Manciano. In questa tappa sempre con i suoi 50 km e 1100 m di dislivello positivo si passa dalle incantevoli terme di Saturnia: una chicca bianca immersa nelle verdi colline. Un bagno nelle bianche acque sulfuree è quasi obbligatorio!! Si giunge li dopo aver passato il bellissimo borgo di Pitigliano arroccato sul monte con le sue piccole stradine. Ultima fatica dopo il bagno per arrivare a Manciano dove lascio la bici parcheggiata nell'ufficio informazioni per la notte che passerò a Orbetello con i miei genitori che sono venuti due giorni al mare.

04/06/22 Nona tappa da Manciano a Orbetello. La tappa finale, quella che ti porta all'altro mare. Quella del mitico cartello di entrata nel paese di Orbetello...ma c'è da pedalare e sudare anche in questa tappa che a vederla sulla carta sembrava una passeggiata! Riparto da dove ho lasciato la bici la sera prima e mi lancio verso il mare, in una giornata un po' nuvolosa che mi costringerà anche a mettere la mantella per la pioggia. Alcuni tratti di strada sterrata sono abbastanza dissestati e le poche e brevi salite si fan sentire! L'ultimo borgo è Capalbio ma non l'ho visitato! Poi si arriva a vedere il mare dalle scogliere di Ansedonia e dopo qualche pedalata si entra nella Riserva Naturale Statale della Feniglia, una striscia di sabbia e boschi che collega Orbetello alla terra ferma. Qui la strada è tenuta davvero bene, troverete molte persone a piedi e in bici che vanno al mare o passeggiano. E' bellissimo e rilassante far andare i pedali qui, l'unica cosa è che non si vede mai il mare! Inizierete a vedere la Laguna di Levante prima, e poi, sul ponte anche quella di Ponente fino ad arrivare a lui, il CARTELLO, sognato e atteso per nove giorni!

Io ho terminato il mio viaggio cicloturistico davanti al Duomo di Orbetello. 

Il paese vale davvero la pena di essere visitato con le sue vie pedonali e la lagununa che lo circonda. 

Ottimo posto e consigliato da molti per cenare è "I Pescatori", ma ricordatevi di andare presto, prendere il numero e fare la fila mi raccomando! 

Il mio viaggio di ritorno è stato fatto in macchina per cui, mi spiace, ma non ho riferimenti su orari e treni!

460 km di strade bianche e strade asfaltate nel silenzio e quiete di queste terre.

Se volete informazioni non esitate a contattarmi!

Un buon giro per prendere confidenza con i viaggi in bici e poi magari spingersi fuori dall'Italia!

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