San Pietroburgo

23.10.2019
Quando andare a San Pietroburgo?
In estate con temperature miti, le fontane dei parchi accese, le notti bianche dove il sole non tramonta mai. Scontato no? Secondo me bisogna visitarla in inverno con la neve e il ghiaccio padroni incontrastati della Venezia del Nord.

Quindi volo MXP-LED con aeroflot il 21 dicembre giorno di inizio inverno!
Città dimora degli Zar fondata il 27 maggio del 1703 in una zona ostile e paludosa alla foce del fiume Neva. 
Da vedere:

*Museo dell’Ermitage (anche se ovviamente non è una mia preferenza!!) 
*La Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo
*La Cattedrale di Sant'Isacco
*Il palazzo di Katerina e la stanza d’ambra.
*Il tramonto sul golfo di Finlandia ghiacciato. 

Pronti per partire?
Necessari il passaporto con almeno 6 mesi di validità e un visto.
Da Ottobre 2019 il visto per la zona di SPB e altre, viene fatto gratis e comodamente su internet: evisa!  

Importante è stipulare un'assicurazione che copra il viaggio specifica per la Russia.
Il Solo Sokos Hotel è sull'isola di Vassiljevskij che al tempo di Pietro il Grande doveva diventare il centro della futura città, sulle cui rive stanno i più noti complessi architettonici della “vecchia” Pietroburgo.
 

La Prospettiva Nevskij è la via principale della città; dritta come una freccia e tagliata da canali con bellissimi ponti è lunga 4,5 km dalla Piazza del Palazzo al Monastero di Aleksandr Nevskij.
La Cattedrale di Nostra Signora di Kazan, seconda basilica per grandezza e importanza, è stata costruita in omaggio alla vittoria su Napoleone. Con un colonnato che si affaccia sulla Prospettiva e assomiglia al Vaticano, nel 1932 fu trasformata in museo dell'ateismo. Fu restituita al culto nel 1992.
La Chiesa di San Salvatore sul sangue versato in stile “russo-medioevale” con una forma a petalo. E’ stata costruita dove avvenne l’attentato allo Zar Alessandro II. Il suo nome è Chiesa della Resurrezione di Cristo. La costruzione della chiesa  iniziata nel 1883 durante il regno di Alessandro III in commemorazione del padre assassinato in quello stesso luogo due anni prima.

La cattedrale di Sant'Isacco è la quarta costruzione a cupola del mondo (San Pietro a Roma, San Paolo a Londra, Santa Maria del Fiore a Firenze). Costruita dal 1818 al 1858 su progetto del francese A. Montferrand la sua cupola è alta 101,5 m ed è uno degli edifici più alti da cui ammirare la città. La chiesa dalla forma a croce greca presenta moltissime sculture al suo interno. Sapete quale connessione ha Isacco con San Pietroburgo?  Clicca qui sotto per scoprirlo!!

La fortezza di Pietro e Paolo è costruita sul Заячий остров (isola delle Lepri) per volere di Pietro il Grande. 

La costruzione in pietra inizia nel 1714 e nel 1840 ebbero fine tutte le opere sull'isola. Nel 1849 vi fu incarcerato anche Dostojevskij allora ventottenne.

La costruzione più importante all'interno della fortezza è la Cattedrale dei Santissimi Pietro e Paolo. Il suo campanile dal colore dorato regge l’angelo custode della città, è alto 122,5 m. Le campane, tramite un carillon, suonano durante la giornata scandendo le ore con le musiche originali. 

Il palazzo d’Inverno, residenza degli zar della dinastia Romanov, insieme ad altri cinque palazzi che vi fanno parte, forma l’Ermitage. Esso viene fondato nel 1764 quando Caterina II acquistò 225 quadri. Tra gli artisti Italiani che si possono ammirare troviamo: Raffaello, Tiziano, Caravaggio e Leonardo da Vinci; l’arte olandese con 24 opere di Rembrandt e i pittori francesi con opere di Monet, Paul Cézanne, Vincent van Gogh e Paul Gauguin e infine Matisse con molte sue opere. 

L’architetto Carlo Rossi negli anni 1819-1829 creò la piazza del Palazzo includendo l’edificio del Quartier generale, il Palazzo imperiale, lo Stato Maggiore della guardia e al centro la colonna di Montferrand con la figura dell’angelo in cima. 

L’Ermitage, che per Caterina la Grande era un posto isolato dove contemplare le opere d’arte, ora è uno dei musei piú visitati al mondo!!

I ponti levatoi, uno dei simboli principali della città, sono aperti solo da fine aprile a fine novembre prima che le acque dei fiumi si ghiaccino per cui durante l'inverno non è possibile vedere lo spettacolo delle loro aperture. Ogni ponte ha la sua storia e peculiarità, ma anche i piccoli ponti non levatoi meritano una visita. Questi i quattro più rappresentativi!
Il Ponte della Banca o dei Griffoni: piccolo ponte pedonale sul canale Griboedov,  poco piú a sud dalla Cattedrale di Kazan. Costruito tra il 1825-1826 è  decorato con quattro grifoni dalle ali dorate (opera di Pavel Sokolov). La parte superiore del corpo è di un'aquila, il sotto di un leone. Se dai un paio di monete al griffone, sarai ricompensato con tanta fortuna!
L'vinyy Mostik anch'esso sul canale Griboedov piccolo e pedonale come il precedente, invece dei grifoni ha dei leoni, dello stesso creatore, P. Solokov. È stato costruito nell'anno 1826. Come il ponte della Banca, popolare e apprezzato, si presta per le fotografie. 
Il ponte Anichkov attraversa il fiume Fontanka sul Corso Nevsky, principale arteria della città. Permette il passaggio di auto e pedoni. Le quattro statue di cavalli domati da Pietro il Grande, poste sul ponte nel 1851, sono state realizzate di Pyotr Klodt che è anche autore della statua equestre di Nicola I nella Piazza di Sant'Isacco o della quadriga sul portico del Teatro Bolshoi a Mosca. Durante la Seconda Guerra Mondiale le sue quattro statue sono state protette dai bombardamenti tedeschi, venendo sepolte in un terreno vicino al Palazzo Anichkov. Curioso osservare gli zoccoli dei cavalli..

Lomonosov Bridge non molto lontano dal ponte Anichkov. Il ponte è stato costruito tra il 1785 e il 1787 e si tratta di un ponte con quattro piccoli edifici in stile dorico, che erano tipici in città durante il XVIII secolo. Anche in questo ponte passano auto e pedoni. Chiamato inizialmente ponte di Tchernyshov, nel 1948 il nome è stato cambiato in Mikhail Lomonosov, fondatore nel 1755 della prima università russa, l'Università Statale di Mosca, che oggi porta il suo nome.

Oltre ai ponti troviamo anche due sfingi..Le sfingi sono scolpite nel granito rosa estratto nelle famose cave di Assuan. Le loro iscrizioni geroglifiche magnificano il faraone Amenhotep III vissuto nel 1455-1419 a.C. poste a vigilarne il palazzo. Una delle scritte dice: «Figlio di Ra, Amenhotep, sovrano di Tebe, costruttore di monumenti che s'innalzavano fino al cielo, simili a quattro pilastri su cui poggia la volta celeste». La Russia acquistò le sfingi dall'Egitto nel 1830. Erano originariamente di guardia al santuario del faraone, a Tebe, da dove le riportò alla luce un archeologo greco. Un console britannico le portò ad Alessandria e per poco non le vendette all'egittologo francese Champollion. L'affare però non si concluse e le sfingi furono comprate per il tesoro russo dall'ufficiale, diplomatico e scrittore religioso Andrej Nikolaevič Murav'ev, un giovane pio che aveva concluso il pellegrinaggio per i luoghi sacri. Le sfingi viaggiarono da Alessandria a San Pietroburgo a bordo della nave "Buona Speranza" per un intero anno, restarono poi due anni all'Accademia delle Arti e infine, dal 1832, occupano il loro posto attuale.

Il Cavaliere di bronzo, monumento a Pietro il Grande, è opera dello scultore francese Etienne Falconet. In quest'opera cercò di rappresentare l'idea dell'«assolutismo illuminato» francese. Il monumento raffigura il monarca che guida il paese sulla via del progresso. Pietro I, con il capo cinto di una corona di alloro, è colto nel momento in cui arresta la corsa del suo cavallo, sottomettendolo alla propria ferrea volontà. La rupe simboleggia gli ostacoli superati, la serpe calpestata rappresenta la sconfitta del male. Sul piedistallo, un blocco di granito fatto a onda di mare, leggiamo la scritta in russo e latino: «A Pietro Primo - Caterina Seconda». Il 1782, è l'anno d'inaugurazione del monumento. 

Alla fine della Prospettiva nel Monastero e cimitero sono sepolti molti personaggi famosi il cui ricordo è ancora vivo nel mondo. 

Una piccolissima attrazione che si trova all'incrocio tra i canali Moyka e Fontanka vuole che, se lanci la monetina e non cade in acqua..il desiderio si avvera.

Zàrskoje Selò (villaggio dello Zar) è la residenza estiva di Caterina la Grande. Capolavoro del 1752 ad opera di Francesco Bartolomeo Rastrelli. La facciata del palazzo è lunga 300 m e per le sue decorazioni si usarono 100 kg di oro! La sala d’Ambra è una delle spettacolari stanze di questo palazzo. Nel 1717 quando il re di Prussia Federico Guglielmo I dona a Pietro I l’ambra inizia la storia di questa sala. Durante l’occupazione nazista quasi tutta l’ambra fu derubata, ma ora, dal 2003 la stanza è tornata al suo splendore originale. Il palazzo si trova a sud di Pietroburgo nel paese di Puskin.

San Pietroburgo è la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione, con circa 5 milioni di abitanti. Si può considerare la metropoli più a nord del mondo. La sua metropolitana è una delle più profonde e per accedervi si usa un gettone. Per muoversi più agevoli una mappa interattiva per gli spostamenti!

Sulla punta a nord del golfo merita (anche da lontano) una visita il palazzo Lakhta Center... il più alto d’Europa. 

   Ricordando sempre il tempo del Natale

   clima & temperature permettendo 

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